“’Round Midnight” - Un capolavoro di malinconia e improvvisazione libera
“‘Round Midnight”, un classico senza tempo del jazz composto da Thelonious Monk, è una composizione che trascende i confini della musica, diventando quasi una meditazione sulla vita stessa.
Originariamente intitolata “Monk’s Mood”, la melodia di “‘Round Midnight” nacque dalla mente brillante di Thelonious Monk, un pianista e compositore visionario che ha rivoluzionato il jazz con le sue armonie complesse e dissonanti, i ritmi sincopati e una profonda sensibilità melodica. Monk era un personaggio unico nel panorama musicale: eccentrico nei modi, enigmatico nelle sue parole, ma geniale nella sua musica.
“‘Round Midnight” fu registrata per la prima volta nel 1947 da Monk con il suo quartetto, includendo il leggendario sassofonista Charlie Rouse e il batterista Art Blakey. La versione originale presentava una struttura classica di AABA, ma con un’atmosfera unica: malinconica, introspettiva, quasi sospesa nel tempo.
La melodia semplice e allo stesso tempo profonda di “‘Round Midnight” si presta a infinite interpretazioni. La sua struttura base permette agli artisti di esprimere la propria sensibilità attraverso l’improvvisazione, trasformando ogni esecuzione in un’esperienza unica.
Analizzando le note: Armonie e melodie di “‘Round Midnight”
La musica di Monk era caratterizzata da accordi inusuali e progressioni armoniche che sfidavano le convenzioni del jazz tradizionale. “‘Round Midnight” non fa eccezione. L’utilizzo di intervalli come la settima minore e l’undicesima diminuita crea una tensione armonica che contribuisce alla malinconia intrinseca della composizione.
- La melodia, suonata con un fraseggio lento e legato, evoca un senso di nostalgia e riflessione.
- L’armonia si basa su una progressione di accordi in Do minore, seguita da modulazioni a Fa maggiore e Bb minore, creando un movimento armonico che riflette il ciclo della vita: nascita, crescita, declino e infine ritorno alla quiete.
"‘Round Midnight” nella storia del jazz:
Nel corso degli anni, “‘Round Midnight” è diventata uno standard del jazz, interpretata da innumerevoli artisti di fama mondiale. Tra le versioni più celebri ricordiamo:
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Miles Davis: La versione di Miles Davis del 1957, inclusa nell’album “Milestones”, è considerata una delle interpretazioni più definitive di “‘Round Midnight”. Il suono morbido e lirico della tromba di Davis si fonde alla perfezione con la malinconica melodia, creando un’atmosfera intima e struggente.
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Ella Fitzgerald: La “First Lady of Song” ha cantato una versione indimenticabile di “‘Round Midnight” nel 1960, accompagnata dal pianoforte di Oscar Peterson. La voce potente e calda di Ella Fitzgerald dona alla canzone una dimensione emotiva ancora più profonda.
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John Coltrane: Il saxofonista John Coltrane, noto per le sue esplorazioni spirituali e musicali avanguardistiche, ha registrato una versione di “‘Round Midnight” nel 1963 con il suo quartetto. La sua interpretazione è caratterizzata da un’intensità spirituale quasi trascendentale.
Oltre la musica:
“‘Round Midnight” è diventata anche l’ispirazione per un film del 1988, diretto dal regista americano Bernard Rose. Il film, interpretato da Dexter Gordon e Frederic Forrest, racconta la storia di un trombettista jazz in crisi che trova conforto e redenzione nella musica.
Conclusione:
“‘Round Midnight”, la composizione di Thelonious Monk, rappresenta un’icona del jazz, un capolavoro che continua ad affascinare e a commuovere il pubblico grazie alla sua bellezza malinconica e alla libertà espressiva che offre agli artisti. È una musica senza tempo, capace di toccare corde profonde dell’animo umano e di invitare all’ascolto introspettivo.
Indipendentemente dalla propria conoscenza musicale o dal proprio gusto personale, “‘Round Midnight” merita di essere ascoltata con attenzione e apprezzata per la sua raffinata complessità e l’eleganza immortale.
Artista | Anno | Album |
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Thelonious Monk | 1947 | Round About Midnight |
Miles Davis | 1957 | Milestones |
Ella Fitzgerald | 1960 | Ella Swings Gently with Nelson |
John Coltrane | 1963 | Crescent |